Desideravo da tempo ascoltare Uri Caine dal vivo e l’occasione si è presentata nel luogo che amo, il Blue Note Milano.
Il compositore e pianista newyorkese ha molte cose che lo legano all’Italia: è stato direttore della Biennale di Venezia nel 2003, è stato direttore artistico di Bergamo Jazz nel 2007 e fra le sue collaborazioni più intense c’è quella con il trombettista sardo Paolo Fresu.
Si è presentato sul palco del noto locale jazz con il trio con cui collabora da moltissimo tempo, grazie ad una amicizia nata a New York nel lontano 1985. La sintonia che i tre musicisti hanno fra loro è stata evidente sin dalle prime note.
Lo scorrere delle dita di Uri Caine sul pianoforte ha generato delle armonie dolcissime, che ci hanno accompagnato in un viaggio intimo nella musica jazz. Con delicatezza e disinvoltura ha alternato suoni delicati ad esplosioni di energia e pura improvvisazione.
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