Lo scorso mese di luglio ha avuto luogo la ventunesima edizione del Jazz on The Road Festival, che temevamo di non poter vedere, per gli annunci di un’ipotesi di scioglimento dell’omonima associazione bresciana, che era stata annunciata alla fine della precedente edizione.
Invece l’amore per la musica jazz, unito alla disponibilità e all’impegno dei volontari che compongono l’associazione, nonché l’aiuto di sponsor e finanziatori, hanno consentito di proseguire in questo interessantissimo progetto, che deve avere ancora lunga vita.
Anche quest’anno i nomi degli artisti, che ci hanno deliziato nei cinque concerti del Festival, erano di notevole richiamo ed il pubblico accorso numerosissimo lo ha dimostrato.
Il primo concerto si è tenuto a Palazzo Caprioli di Gussago (BS), in un accogliente giardino dove Eugenio Finardi, ha portato la sua suite “Euphonia”.
Un’ora e mezza senza interruzioni (da qui il termine suite) in cui il percorso musicale del trio ha attraversato alcune delle canzoni più famose di Eugenio Finardi, rivisitate in chiave jazz, e quelle di amici cantautori, in un volo che ha spaziato anche dal swing al blues, per vivere una esperienza coinvolgente.
La seconda serata ci ha regalato un doppio concerto, entrambi a Brescia.
Vai all'articolo completo >